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Conclusioni

Riassumendo:
  • Se una pagina è più importante delle altre (es. la homepage) è preferibile una struttura gerarchica
  • Se una pagina contiene link in uscita, rafforzare i link interni per trattenere più PageRank possibile
  • Se un sito non contiene link diretti all'esterno o provenienti dall'esterno, il numero di link interni non ha alcun effetto sul PageRank medio
Immaginiamo di volere fare SPAM sui motori di ricerca, organizzando 1000 pagine che linkano la home. E' la tecnica usata da molti siti per occupare posizioni immeritate. In genere l'esperimento si conclude con un ban da Google. Un sito bandito è la penalizzazione massima che possa capitare, e il più delle volte è irreversibile.

L'esperimento mostra che è possibile raggiungere posizioni ragguardevoli in altri modi:
  • Costruire un sito ricco di contenuti. Chi raggiunge posizioni alte è in genere un sito che possiede decine di editors, in grado di pubblicare migliaia di pagine e di aggiornarle continuamente. Siti del genere non hanno bisogno di prestare eccessiva attenzione a particolari accorgimenti: sono naturalmente affiancati da SEO professionisti, ma anche senza ottimizzazione la loro posizione non cambierebbe di molto.
  • Regalare tools gratuiti provvisti di link tipo "powered by..." Spesso si rivela un ottimo metodo: è molto meglio collezionare centinaia di link da provenienze sconosciute e da piccoli siti, che non investire denaro alla disperata ricerca di un link in ingresso da siti di grande valore commerciale, che possono venire a mancare in qualsiasi momento per varie ragioni.
  • Prestare molta attenziome alla struttura interna dei links, e ricorrere a una mappa del sito: la mappa del sito, oltre ad essere una pagina estremamente utile per il visitatore, rafforza notevolmente i link interni e limita la dispersione di PageRank.
Qualunque sia il numero di pagine indicizzate dagli spider, la media del PageRank di tutto il web è sempre 1. Quindi, quando si aggiungono pagine al proprio sito, a patto che siano provviste di link a una o più pagine già indicizzate (altrimenti sarebbero irraggiungibili, anche ai visitatori), la media resta invariata. Le modalità di distribuzione del PageRank tra le pagine dipende dalla struttura dei link adottata, ed è quindi possibile distribuire e variare questo valore interno decidendo quali pagine debbano beneficiarne maggiormente.

Ottenere link in ingresso è l'unico modo per accrescere il valore del proprio sito, e il modo in cui il beneficio di questi link si distribuisce tra le pagine dipende dalla struttura adottata e dalla posizione dei link in uscita. Distribuire link verso l'esterno diminuisce il proprio PageRank effettivo, ma questa perdita può essere contenuta e può variare di molto a seconda della struttura dei link interni.

Dato che la media complessiva è 1, e dato che esistono migliaia di siti con PageRank altissimi, ciò significa che vi sono milioni di siti il cui PageRank attuale è inferiore a 1. La formula che calcola il PageRank è relativamente semplice, ma è complicata dal fatto che essa deve essere iterata milioni o miliardi di volte.

Una buona struttura dei link interni può essere molto significativa per il PageRank. Come abbiamo visto, i link sono di due tipi:

  1. Internal links
    Sono il modo in cui il sito è organizzato, come le pagine si connettono le une alle altre.
  2. External links
    Sono il modo in cui l'intero web attribuisce voti, come i motori di ricerca valutano il valore di una pagina web. Sono più difficili da controllare.
Se una pagina è orfana, cioè non è linkata da nessuna parte, vive isolata e non ha nessun PageRank. Per possedere un PageRank è imperativo possedere link interni e/o esterni. Link interni appropriati non solo assicurano l'accesso ai motori di ricerca, ma assicurano una corretta navigazione ai visitatori. La struttura dei lin interni è quella che decide la distribuzione del beneficio del Pagerank e consente di mantenerlo alto anche in presenza di link diretti ad altri siti. Il link testuale è sempre preferibile all'immagine, poiché l'anchor text può essere veicolo di parole chiave: si tratta di uno dei TAG più significativi nella valutazione dei motori di ricerca. E' noto che Google sta spostando sempre di più la sua attenzione sui criteri off-page: nel calcolo della rilevanza sta prendendo sempre più piede il testo contenuto nelle ancore dei link. Ma questa regola vale anche per i link interni: è molto importante usare le parole chiave come anchor text anche nei link interni.

Se invece si è costretti a usare immagini come link, è fondamentale evitare le Image map, poiché quasi molti motori di ricerca non le riconoscono. Per aggirare il problema del testo, ricorrere al tag <alt>, che fornisce anche informazioni sull'immagine e su dove sta andando il link.

Un altro strumento importante è la mappa del sito (sitemap), in quanto contiene per definizione un link ad ogni pagina del sito, e rafforza quindi la ritenzione del PageRank interno. Perchè sia efficace, occorre che tutte le pagine abbiano un link alla sitemap.

L'architettura dei link interni può essere di tre tipi:

  1. Gerarchica
    Tutte le pagine del sito sono connesse alla homepage, e la homepage è individualmente connessa a tutte le pagine del sito, ma non esistono connessioni tra una pagina e l'altra.
  2. Ciclica
    La homepage è connessa a una pagina principale, questa a sua volta ad una seconda pagina, e così via. L'ultima pagina torna alla homepage.
  3. Estensiva
    Ogni pagina è connessa a tutte le altre. Da ogni pagina si può raggiungere indifferentemente la homepage e qualsiasi altra pagina. E' la struttura adottata tra l'altro da questo sito.
Quale struttura sia da preferirsi, dipende dagli obbiettivi che si vuole raggiungere in termini di ottimizzazione, facilità di navigazione. Molto dipende dal tema trattato: non dovrebbero esservi cross-link tra pagine non correlate, in quanto ciò diluisce l'intensità del tema.

Due categorie di link interni sono assolutamente da evitare:

  1. Broken links
    Sono link che invece di aprire una pagina mostrano una pagina di errore.
  2. Dead links
    Come i precedenti, ma non mostrano alcun messaggio di errore.
Tenere comunque sempre a mente il seguente principio: il PageRank non è l'unico metodo che determina il posizionamento e il successo di un sito.


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Ultimo aggiornamento pagina: 15/02/2007 10:32:30