Scatena polemiche il discorso di Romano Prodi alla Conferenza sulla famiglia in corso a Firenze. Un'intervento pronunciato a ridosso delle amministrative di domani e lunedì. "Ha violato il silenzio elettorale" tuona Forza Italia che chiede un "intervento di garanzia" del Presidente della Repubblica. "Viviamo in uno dei momenti più foschi della vita del nostro paese, in cui pare non esservi più alcun rispetto delle regole fondamentali della democrazia" sostiene Sandro Bondi, coordinatore azzurro. Un affondo che vede Forza Italia compatta.
E da Portofino, dove si trova insieme ai figli, Berlusconi taglia corto: "Voglio rimanere nel privato totale. Non voglio parlare perchè sono un uomo pubblico e qualunque parola può essere intesa come un messaggio. Io voglio rispettare la regola del silenzio".
Ben più duri i toni che usano il suo partito. "Siamo di fronte a una clamorosa violazione del silenzio - dice Fabrizio Cicchitto - Per molto meno nei confronti di Berlusconi fu sollevato uno scandalo". Mentre Guido Crosetto attacca il Tg1 "cassa di risonanza" del premier. E si chiede: "Non è regime questo?".
Ma è tutta la Cdl che vede nelle amministrative un'occasione per dare una "spallata" all'esecutivo del Professore. "Se vince il centrodestra - dice Gianfranco Fini - nel centrosinistra si aprirà la resa dei conti e voleranno gli stracci: tutto questo ovviamente indebolirà Romano Prodi fino a portarlo, forse, al capolinea". Ma il ministro diessino Pierluigi Bersani nega conseguenze per il governo e attacca la destra "che cerca di buttarla sullo scontro ideologico, mentre noi, da sempre, siamo più rivolti a dare alle elezioni amministrative il contenuto che è loro proprio. Si tratta di scegliere il miglior sindaco: sarebbe curioso che un cittadino tradisse il bene della propria città in nome di una polemica politica".
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